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Quando si utilizzano dei motori di ricerca on line confronta mutui prima casa, spesso ci si sofferma solo sulla rata di rimborso e tralascia l'aspetto dei costi accessori. I costi accessori di un mutuo invece possono incidere in maniera rilevante sul costo totale del finanziamento. Le spese di perizia ed istruttoria ad esempio variano in maniera sostanziosa da banca a banca e possono arrivare facilmente a costare più di 1000 euro. Bisogna poi controllare quali sono le assicurazioni obbligatorie per ciascun istituto di credito. L'assicurazione contro lo scoppio o l'incendio dell'immobile è necessaria per legge ma alcune banche la forniscono gratuitamente, mentre le polizze sulla vita, sul lavoro e sui danni all'immobile vengono a volte ritenute necessarie dagli istituti di credito aumentando il costo del mutuo.
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Il confronto tra più mutui a tasso fisso, al netto delle spese accessorie, è abbastanza semplice. In questo caso infatti l'importo della rata di rimborso non varierà per tutta la durata del finanziamento e per chi confronta i mutui basterà vedere qual è la rata più bassa per trovare quella più conveniente. Nei mutui a tasso fisso bisogna però fare attenzione al fatto che spesso il tasso effettivo del mutuo, e di conseguenza la rata, vengono calcolate sulla base del valore del parametro Irs del giorno precedente (o dell'ultimo giorno del mese precedente) alla stipula. Questo significa che la nostra rata molto spesso sarà differente da quella calcolata nel preventivo iniziale della banca e in alcuni casi, vista l'elevata variabilità anche su base giornaliera dell'Irs, si può andare incontro a brutte sorprese.
Il confronta mutui on line per i prodotti a tasso variabile è invece più difficile in quanto bisogna tener conto di diversi aspetti. Ogni mutuo variabile è agganciato ad un indice, che solitamente è l'Euribor 3 mesi, ma può essere anche l'Euribor 1 mese o il BCE. L'indice Bce è normalmente più stabile ed è maggiormente indicato per prestiti dalla durata considerevole mentre tra l'Euribor 3 mesi e l'Euribor 1 mese la differenza è tutta nell'intervallo di tempo di aggiornamento dei tassi. Per chi volesse dormire sonni tranquilli è possibile anche richiedere un mutuo variabile con un tetto massimo o con una rata costante: sono opzioni che ci mettono al riparo da improvvisi aumenti dei tassi ma sulle quali le banche applicano degli spread più alti che ne vanno a ridurre sensibilmente la convenienza.
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