Il calcolo del piano di ammortamento del prestito, così come avviene nel caso del mutuo, offre una visione dettagliata del prestito stesso, visualizzata rata per rata. "Prestitionline.it" è il sito all'interno di cui si può effettuare quest'operazione. Sarà sufficiente selezionare dapprima la voce di menù "guide e strumenti" e successivamente "strumenti di calcolo". Si potrà inserire, a questo punto, l'importo del prestito, la durata dello stesso (da un minimo di 12 ad un massimo di 120 mesi) ed il tasso nominale annuo (Tan) espresso in percentuale. Dopo pochi secondi si visualizzerà la tabella con i risultati, in cui sono indicati il numero delle rate, il capitale residuo, l'importo della rata, la quota di interessi e la quota capitale. Si deduce una rata costante, un capitale residuo ed una quota interessi che decrescono ed una quota capitale che, invece, aumenta mese dopo mese.
Il calcolo di un piano di ammortamento di un finanziamento (sia esso relativo ad un mutuo o, semplicemente, ad un prestito) permette di conoscere tutte le voci che vanno a comporre le varie rate che ancora si dovranno affrontare (sia dall'inizio che in qualunque momento durante il periodo di rimborso). Indipendentemente dal tasso annuale e dal numero di rate rimanenti si potrà osservare che diminuiranno (di volta in volta) il capitale residuo e la quota interessi che compone la rata. Andrà ad aumentare, invece, la quota capitale (anche se di poco), perché gli interessi diminuiscono man mano che ci si avvicina alla conclusione (perché calcolati sul debito residuo). Conoscere il capitale che ancora si deve estinguere in un qualsiasi momento è importante sia per un rimborso anticipato del prestito sia per un consolidamento dello stesso. Ecco, quindi, l'importanza del calcolo del piano di ammortamento di un finanziamento.
Tra tutte le tipologie di piano di ammortamento esistenti, in Italia viene adottato quello denominato "alla francese". Il calcolo del piano di ammortamento alla francese prevede che vi siano rate costanti per tutta la durata del rimborso, con le quote capitali che crescono e le quote interessi che diminuiscono. E', quindi, molto più comodo per il debitore, in quanto la rata è costante sin da subito ma ha un aspetto negativo da non sottovalutare. Infatti, una volta terminata la fase di restituzione del debito, gli interessi corrisposti saranno maggiori rispetto ad altre tipologie di piani di ammortamento, come quello tedesco o quello italiano con rate decrescenti e quote capitali costanti (molto meno comodo perché, ad ogni caso, l'importo delle rate sarà sicuramente più alto sin dal primissimo approccio alla fase di rimborso).
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