Inpdap prestiti

INPDAP prestiti pluriennali

Con l'INPDAP i prestiti pluriennali diretti forniscono denaro necessario per scopi personali o familiari. Sono rivolti a dipendenti o pensionati pubblici registrati alla Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e Sociali. Il richiedente deve avere 4 anni di servizio (con contratto a tempo indeterminato) e 4 anni di versamenti alla Gestione Unitaria. La durata del prestito può essere di 5 anni (con 60 rate mensili) oppure di 10 anni (con 120 rate). Le rate non devono essere maggiori del quinto dello stipendio (o pensione). L'INPDAP (dal 2012 confluita nell'INPS) applica un tasso d'interesse annuale del 3,5%, spese amministrative pari allo 0,5% ed un'aliquota fondo rischi variabile tra 0,17% e 22,39%, in base all'età ed alla durata del rimborso. La domanda si effettua per via telematica tramite il servizio online Domande Web Prestiti Pluriennali.
Il logo dell'INPDAP/INPS

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INPDAP prestiti dipendenti statali

Con INPDAP i prestiti ai dipendenti statali (lavoratori, pensionati e rispettive famiglie) sono offerti a tassi vantaggiosi. I finanziamenti sono erogati dall'ente stesso o da banche e finanziarie convenzionate. I prestiti ed i mutui sono concessi dall'INPDAP tramite un Fondo Credito (la Gestione Unitaria Autonoma). Il fondo è il risultato dei contributi obbligatori degli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici. A questi si aggiungono i contributi volontari di pensionati della Gestione stessa più quelli di lavoratori e pensionati iscritti ad altri enti. Essere iscritti al Fondo Credito consente di usufruire delle prestazioni di credito, sia dirette che convenzionate. I pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici usufruiscono del credito erogato direttamente dall'INPDAP (piccolo prestito, mutuo ipotecario e prestito pluriennale). Inoltre i dipendenti possono richiedere un prestito finalizzato all'acquisto della casa dei propri figli.

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INPDAP prestiti cessione del quinto

Tra i vari tipi di finanziamento INPDAP i prestiti con cessione del quinto sono probabilmente la soluzione più efficiente e semplice da attuare. Questo prestito è generalmente concesso a dipendenti statali e pensionati a condizioni vantaggiose. L'importo erogato viene poi rimborsato in rate mensili sottratte dallo stipendio o dalla pensione, senza mai superare il 20%, cioè un quinto. La cessione del quinto offre vantaggi superiori rispetto alle altre tipologie di prestito. In particolare, il richiedente non è tenuto a dichiarare per quali fini sarà utilizzato l'importo del prestito e può ottenere abbastanza rapidamente il denaro liquido. Inoltre dato che la rata è prelevata automaticamente dalla busta paga (o pensione) il beneficiario non corre alcun rischio di dimenticare o ritardare il pagamento. In questo modo si evitano situazioni come il protesto o l'insoluto.


Inpdap prestiti: INPDAP prestiti dipendenti

Il cosiddetto 'piccolo prestito' mette a disposizione un importo moderato per necessità urgenti. Tramite l'INPDAP i prestiti ai dipendenti pubblici devono essere restituiti in un tempo variabile in base all'importo erogato. Il rimborso dura un anno (12 rate) se la somma è pari ad uno stipendio netto; dura 2 anni (24 rate) se l'importo è di 2 mensilità; ha una durata triennale (36 rate) se il prestito è pari a 3 stipendi e dura 4 anni (48 rate) nei casi in cui la somma erogata sia di 4 mensilità. Il piccolo prestito può essere richiesto dagli iscritti alla Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e Sociali sia in attività di servizio che pensionati. I lavoratori devono fare richiesta tramite l'amministrazione di cui fanno parte. I pensionati devono chiedere il prestito in via telematica.



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