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Nel caso della cessione del quinto dello stipendio la normativa prevede che questa si possa applicare solo a determinati casi. Innanzitutto, possono richiederla i lavoratori dipendenti pubblici o privati. Questi ultimi, però, devono lavorare per società di capitale e non di persone. Quindi, sono ammessi alla cessione del quinto dello stipendio i lavoratori dipendenti di società per azioni, snc, srl, sas, e forme societarie assimilate. Serve, in ogni caso, un contratto di lavoro a tempo indeterminato che sia iniziato da almeno tre mesi. Inoltre, possono accedere alla cessione del quinto anche i pensionati INPS e INPDAP. I lavoratori autonomi sono sempre esclusi da questa forma di finanziamento, poiché non possiedono un vero e proprio stipendio. Sono ammessi, invece, i lavoratori a contratto o a progetto. Quest’ultima possibilità, però, è limitata a determinati casi specifici e il prestito non può mai superare la durata del contratto di lavoro.
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Per lavoratori dipendenti pubblici e privati e per i pensionati INPS e INPDAP la cessione del quinto dello stipendio è quasi sempre una opzione praticabile. Esistono alcune informazioni che, però, vanno conosciute in anticipo. Le uniche garanzie richieste sono il salario e, dove applicabile, il trattamento di fine rapporto. Quest’ultimo determina anche, in parte, il finanziamento massimo erogabile. In caso di perdita del lavoro o di disabilità o morte che impediscano il regolare pagamento delle rate, una assicurazione provvede a coprire la quota che non è garantita dal TFR. Per i dipendenti pubblici questa assicurazione è coperta dall’INPDAP, mentre i privati dovranno ricorrere ad una compagnia assicurativa. Un vantaggio della cessione del quinto è che permette l’accesso al credito anche a coloro che sono stati protestati o risultano essere cattivi pagatori. Come le altre forme di finanziamento, inoltre, anche questa può essere estinta in anticipo.
I dipendenti e i pensionati pubblici possono usufruire della cessione del quinto dello stipendio INPDAP. Si tratta di una forma di finanziamento erogata dall’ente previdenziale per il pubblico impiego e che prevede condizioni di favore per i dipendenti e i pensionati pubblici. Questo prestito può essere erogato direttamente dall’INPDAP oppure tramite istituti di credito privati e convenzionati. I finanziamenti possono avere una durata fino a 120 mesi e sono generalmente offerti a condizioni più vantaggiose rispetto a quelli disponibili per i privati. In caso si decida di usufruire di questa forma di finanziamento si potranno ottenere tutte le informazioni in merito alla cifra che si può richiedere e alle condizioni di pagamento presso gli uffici INPDAP o tramite gli istituti di credito convenzionati.
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