Prestiti inpdap tabelle

Cosa è l’Inpdap: funzioni e prestiti

L'Inpdap è l'Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i dipendenti dell'Amministrazione Pubblica istituito con D. L. n. 479 del 30.06.1994 e soppresso con D. L. n. 201 del 06.12.2011, per cui le sue funzioni sono state trasferite all’Inps. L’Ente non solo ha il compito di erogare le pensioni, il Trattamento di Fine Rapporto e le varie assicurazioni ai dipendenti pubblici, ma fornisce anche delle soluzioni creditizie destinate ai dipendenti statali tra le quali: - il piccolo prestito; - i prestiti pluriennali diretti; - i prestiti pluriennali garantiti. Nei paragrafi che seguiranno analizzeremo nel dettaglio ogni singola forma di prestito e chiariremo le tabelle dei prestiti Inpdap, poiché spesso è difficile effettuare il calcolo delle rate sulla base delle diverse variabili che sono il piano di rimborso e la tipologia di finanziamento prescelta.
Storica insegna dell'INPS

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Il piccolo prestito Inps (ex Inpdap)

Il piccolo prestito consiste nell’erogazione di una somma di denaro richiesta dai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali per improvvise e urgenti necessità e che deve essere rimborsato in rate da 12 a 48. Le tabelle dei piccoli prestiti Inpdap prevedono per l’anno 2015: - per tutti i piccoli prestiti un tasso annuo effettivo del 4,50% e spese di amministrazione pari allo 0,50%; - variano il premio fondo rischio annuo e il Taeg al netto del premio fondo rischio annuo, per cui: per i piccoli prestiti annuali il premio fondo rischio è dello 0.30% annuo e il TAEG netto è del 5,48%; per i biennali il premio fondo rischi è dello 0,60% (0,30% annuo) e il TAEG netto è di 5,01%; per i triennali il premio fondo rischi è dello 0,90% (0,30% annuo) e il TAEG netto è di 4,85%; per i quadriennali il premio fondo rischi è di 1.20% (0,30% annuo) e il TAEG netto è del 4,76%.

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I prestiti pluriennali diretti

Il prestito pluriennale diretto è concesso al dipendente pubblico iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, con 4 anni di anzianità di servizio e con 4 anni di contributi, per fronteggiare necessità personali e/o familiari. Il prestito può durare 5 o 10 anni e viene restituito attraverso la cessione mensile del quinto dello stipendio. Le tabelle dei prestiti Inpdap prevedono per il prestito pluriennale diretto il tasso d’interesse nominale annuo pari al 3,50% e le spese di amministrazione dello 0,50%. Il premio fondo rischi, invece, per i prestiti quinquennali è del 4,03% con età pensionale fino a 65 anni e del 18,64% con età pensionabile superiore ai 65 anni, mentre per i prestiti decennali è del 5,60% con età pensionabile di 65 anni e del 25,51% con età pensionabile superiore ai 65 anni. Il Taeg è del 4,11% per prestiti di 5 anni e del 4,01% per quelli di 10 anni.


Prestiti inpdap tabelle: I prestiti pluriennali garantiti

ll prestito pluriennale garantito copre i dipendenti pubblici dai rischi di decesso dell'iscritto prima che sia estinta la cessione, di cessazione dal servizio senza diritto a pensione e di riduzione dello stipendio. Può chiedere il prestito l'iscritto alla Gestione unitaria per le prestazioni creditizie e sociali in attività lavorativa e con almeno 4 anni di servizio. Il prestito può essere quinquennale o decennale. La somma concessa deve essere rimborsata attraverso trattenute mensili sullo stipendio fino al quinto della retribuzione mensile. E’ previsto un tasso di interessi a scalare e variabile, le spese di amministrazione sono dello 0,50% e vi è un premio compensativo per il rischio di insolvenza dell'1,5% per i prestiti quinquennali e del 3% per i prestiti decennali, che aumenta rispettivamente al 2% e al 4% se il richiedente è collocabile a riposo oltre il 65° anno di età.



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