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La legge italiana ed il regolamento dell'inps prevedono un tetto ben preciso alla quantità di denaro che è possibile richiedere attraverso i piccoli prestito inpdap. La restituzione del finanziamento può avvenire in 12, 24, 36 o 48 mesi e per ogni tipologia di restituzione la cifra finanziata non può superare una, due, tre o quattro mensilità medie nette. Quindi stiamo parlando di cifre non eccessivamente elevate, il cui ammontare è strettamente legato allo stipendio o alla pensione del richiedente. Nel caso in cui durante la restituzione del prestito il richiedente morisse, l'inps non si avvarrà sugli eredi per terminare la restituzione di quanto dovuto. Il tasso di interesse è decisamente interessante, perché si attesta al di sotto del 5% annuo, quindi i piccoli prestiti inpdap sono molto interessanti, sia per i dipendenti, sia per i pensionati che non presentano una busta paga eccessivamente ricca.
I prestiti Inpdap sono soluzioni creditizie personalizzate che oltre ad essere agevolate, con un tasso di interesse annuo che si aggira attorno al 4,25%, sono rivolte esclusivamente ai pensionati e ai...
Fino a pochi anni fa i lavoratori degli enti statali, quali scuole o ministeri, godevano di un trattamento pensionistico particolare, gestito da un ente che si occupava solo delle loro posizioni, chia...
Fino ad alcuni anni fa i lavoratoti delle aziende pubbliche ricevevano il trattamento pensionistico di un ente chiamato inpdap. Tale ente è stato assorbito dall'inps; nonostante questo avvenimento, si...
Fino ad alcuni anni fa l'INPDAP era l'ente che gestiva gli stipendi e le pensioni del personale pubblico italiano; oggi tale ente è stato completamente assorbito nell'INPS. I dipendenti pubblici pagan... ![]() | Bombo Bicchiere per la Pensione con portabicchiere Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,9€ |
Questa tipologia di prestito viene garantita a qualsiasi dipendente statale ed a qualsiasi pensionato che riceva l'assegno pensionistico dall'inps. La cifra dovuta viene elargita direttamente dall'ente previdenziale e non è quindi necessario passare attraverso istituti bancari o finanziarie. Ogni anno l'inps stanzia una certa quota di capitali per coprire la richiesta da parte dei suoi dipendenti e dei pensionati di prestiti di vario tipo; se al momento della richiesta del singolo la cifra così stanziata fosse ormai esaurita, il prestito non viene negato, ma semplicemente posticipato all'anno precedente. Si possono quindi creare delle liste d'attesa, in cui chi prima arriva meglio alloggia; quindi è possibile che richiedendo un prestito in un periodo in cui non ci sono fondi disponibili, si entri in una lista d'attesa già lunga.
Sarebbe meglio chiamarlo in effetti ex piccolo prestito inpdap, in quanto ormai l'inpdap è stato assorbito dall'inps, che si occupa oggi di tutte le incombenze del vecchio istituto previdenziale. Sul sito online dell'inps sono disponibili tutti i documenti necessari per la richiesta, che vanno compilati direttamente online ed inviati dalle pagine del sito. Non esiste una opzione fisica o cartacea della richiesta online. Dopo che la richiesta di finanziamento è stata accettata è possibile decidere di saldare le rate del piccolo prestito direttamente come cessione di parte dello stipendio, o anche in contanti presso uno sportello bancario. I piccoli prestiti inpdap possono venire rinnovati, quindi è possibile richiedere nuovamente una cifra di denaro pari ad alcune mensilità, non appena sia decorsa almeno la metà del periodo totale di restituzione del debito. Quindi, se si è stipulato un prestito inpdap annuale, dopo sei mesi è possibile effettuare la richiesta per un secondo prestito di pari o maggiore entità.
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