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Lo Stato Italiano è uno tra i primi attori nella distribuzione di prestiti a fondo perduto. Tipicamente si tratta di proposte effettuate tramite la presentazione di bandi di concorso, che riguardano esclusivamente le aree più depresse del paese, dove la disoccupazione raggiunge cifre massime, oppure dove si sono avuti particolari eventi naturali, come terremoti o inondazioni, che possono aver minato il tessuto economico della zona. Periodicamente vengono presentati nuovi bandi, che possono interessare anche l'imprenditoria giovanile, le aziende costituite esclusivamente da donne. Negli ultimi anni l'interesse del Governo Italiano è volto particolarmente a stimolare lo sviluppo di aziende ad alto contenuto tecnologico o di nuove start up che possano favorire alcuni ambiti economici, come l'agricoltura, il turismo, l'educazione, in tutte le regioni italiane. Per poter accedere a questi bandi di concorso è sufficiente essere maggiorenni e residenti in Italia; chi fosse interessato a ricevere dei finanziamenti deve periodicamente informarsi presso gli appositi luoghi informativi del governo, presenti anche online.
Un grande sforzo viene fatto in Italia, e anche in Europa, nello stimolare l'imprenditoria femminile. Negli ultimi decenni la situazione lavorativa delle donne in Italia è molto cambiata, anche se esiste ancora un ampio divario tra le possibilità di un uomo e quelle di una donna in ambito lavorativo, a parità di requisiti. Questi finanziamenti si rivolgono a tutte le donne che intendono aprire una nuova impresa, alle società già attive che abbiano al loro interno almeno il 60% di donne, oppure a società di capitali le cui quote siano possedute almeno per i 2/3 da donne. I prestiti a fondo perduto in questo campo vengono concessi sia per l'avvio di una nuova impresa, di qualsiasi tipo essa sia, sia per l'acquisizione di attività già in essere. Per ottenere questi finanziamenti è importante presentare un buon business plan, che indichi le diverse voci per cui saranno impiegati effettivamente i soldi.
I prestiti a fondo perduto non sono tutti uguali: alcuni sono forniti dallo Stato Italiano, solo ed esclusivamente ad alcune tipologie di cittadini o di imprese; altri sono versati dalla Comunità Europea o dalle Regioni, o anche dai singoli Comuni. Ogni Ente ha la necessità di vagliare i nuovi progetti, decidendo quali premiare e quali invece scoraggiare. Per ottenere un finanziamento a fondo perduto è importante quindi trovare quello che meglio si addice all'impresa che si intende avviare e comprendere a fondo tutto l'iter necessario per la richiesta. In linea generale i finanziamenti di questo tipo non sono totalmente a fondo perduto, in quanto in genere viene garantita una cifra iniziale che non andrà restituita, pari in genere al 30-50% delle spese iniziali per avviare un'impresa o per acquistarne una già avviata. La restante cifra ottenuta andrà restituita, come un normale prestito, anche se le istituzioni in genere propongono tassi di interesse decisamente molto favorevoli, spesso intorno allo 0,5 % annuo.
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